Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni
Leonardo Da Vinci
Bere per passione
Perché un blog, e perché sul vino? Beh, la risposta è già nel titolo stesso: bere per passione. E, come tutte le passioni che si rispettino, è un qualcosa che ti prende e non ti lascia. Anzi, considerata la vastità della materia, la curiosità di conoscenza unita alla ricerca di vini e cantine nuove, fa sì che ogni giorno sia un nuovo giorno per accrescere la propria cultura. Oggi degustare e discettare di vino è molto "in", ma al centro di ogni degustazione come di ogni discorso sul vino ci deve (o dovrebbe) essere una conoscenza di base della materia. Ergo, questo blog amatoriale si prefigge un unico obiettivo: rendere partecipi altre persone di una personale passione e, nel piccolo, offrire un aiuto a quanti magari leggendo queste pagine possano trovare spunti per accrescere la propria conoscenza, nonché buoni consigli per l'acquisto di bottiglie e/o per la scelta di un vino al ristorante. Ovvio che quello che verrà pubblicato in questo blog rispecchierà in toto il gusto personale (in rapporto alle sottese possibilità economiche) dello scrivente, quindi saranno giudizi giocoforza molto parziali e non certo esaustivi rispetto ad esempio alla qualità di un vino rispetto ad un altro, la valenza di una cantina rispetto ad altre. Ma non può che essere così. Buona lettura!
p.s. Non lo so se è scontato, ma il piacere di bere un buon vino non può non andare di pari passo al piacere di abbinarci un buon piatto. Del resto, sono le emozioni che rendono ricca la vita.
p.s. Non lo so se è scontato, ma il piacere di bere un buon vino non può non andare di pari passo al piacere di abbinarci un buon piatto. Del resto, sono le emozioni che rendono ricca la vita.
Presso l'ex convento di San Francesco, la seconda edizione della FIVISABATO DEL VIGNAIOLO, OFFIDA INVASA DA WINE LOVERSUn successo di pubblico e di critica. 62 le cantine marchigiane presentiOltre 500 biglietti venduti solo in prevendita, sessantadue vignaioli presenti con una referenza complessiva di oltre 300 vini. Pubblico delle grandi occasioni – soprattutto giovane e molto interessato -, quello che si è dato appuntamento sabato 6 maggio scorso presso il complesso ex convento di San Francesco ad Offida, per la seconda edizione del “Sabato del Vignaiolo”.
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Un’annata da incorniciare per il vino principe di Montefalco
SAGRANTINO 2019 A CINQUE STELLE
Anteprima con ottime aspettative anche per il Trebbiano Spoletino
Sagrantino in (ottima) salute, con l’annata 2019 che torna dopo tre anni a fregiarsi delle “cinque stelle” e 95/100, ovvero annata ritenuta eccezionale e valutata con il massimo riconoscimento in termini qualitativi; Trebbiano Spoletino oramai lanciato verso l’Olimpo dei vini bianchi; Grechetto che denota un po’ di appannamento, dando l’impressione di essersi seduto sugli allori che furono. Questa la fotografia appena scattata che arriva da “Anteprima Sagrantino 2019”.
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WEEK END IN ALTA TUSCIA LAZIALE A CACCIA DI BUONI VINIMetti un fine settimana in periodo feriale; metti una voglia di staccare la spina ed andare alla ricerca di bei posti ove trascorrere qualche ora in serenità; metti la curiosità di andare alla ricerca di nuove cantine per scoprire vini ancora poco conosciuti al grande pubblico…et voilà, eccoci in Alta Tuscia viterbese, terra di calanchi e laghi vulcanici a confine tra Lazio, Umbria e Toscana.
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ANTEPRIMA SAGRANTINO 2018, TRA CONFERME E (PIACEVOLI) SORPRESEAnnata pregevole premiata con 4 stelle dalle due apposite commissioni nella manifestazione organizzata dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, svoltasi nel borgo umbro dal 24 al 26 maggio scorsi.
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VINITALY 2022, IL MONDO DEL VINO RIPARTE IN GRANDE SPOLVERO.
Torna Vinitaly e tornano subito le emozioni. Atmosfera da (grande) ripartenza, quella respirata in tutti i padiglioni di VeronaFiere.
A Verona con i loro vini anche i ragazzi della Locanda Centimetro zero, ospiti del proprio mentore, il wine maker internazionale Roberto Cipresso. |
GALIE', UN PECORINO EFFERVESCENTENatale, tempo di regali e di pantagrueliche cene. Con gli immancabili “consigli per gli acquisti” enogastronomici. Ed è proprio su un Pecorino Metodo Classico prodotto dall’azienda Cameli Irene di Castorano che mi vorrei soffermare, ultimo nato della cantina, prodotto in sole 500 bottiglie ma destinato a crescere nei prossimi anni.
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LA CANTINA MAURIZI SUGLI SCUDI
Se c’è una zona vitivinicola che non conosce stasi ma che, anzi, è sempre più proiettata verso il futuro, questa è senza dubbio quella afferente le colline Teramane e nello specifico il suo versante nord, ovvero quella fascia di terra che abbraccia i comuni di Controguerra, Colonnella, Torano Nuovo. Ed è proprio a Controguerra, in contrada San Giovanni, che da alcuni anni opera la famiglia Maurizi.
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GIOVANI VIGNAIOLI CRESCONO
Al Vinitaly, Young to Young presenta delle cantine simbolo della vitalità del sistema vitivinicolo italiano.
Tre cantine per tre vini, alla base di una degustazione d’eccezione e un po’ fuori dai canoni abituali grazie all’iniziativa ideata e curata da Il Golosario di Paolo Massobrio in collaborazione con Vinitaly, giunta quest’anno alla sua quinta edizione. |
CONTROGUERRA OMBELICO DELL’ABRUZZO ENOICO. GRANDE DEGUSTAZIONE DI VINI ABRUZZESI PREMIATI DA BIBENDA 2018
Pomeriggio molto interessante, quello vissuto sabato scorso in quel di Controguerra (TE), con l’Enoteca Comunale al centro della terza edizione di “Abruzzo: terra di eccellenze enologiche. I grandi vini abruzzesi alla conquista del mondo”, premiazione delle aziende vitivinicole che hanno conquistato i “5 grappoli” nella guida Bibenda 2018
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IL MATTAGLIO DOSAGGIO ZERO, LA BOLLICINA CHE NON T'ASPETTIFranciacorta, Trentodoc, Oltrepo’ Pavese, Alta Langa. Se uno pensa che i migliori spumanti italiani Metodo Classico provengono solo da queste zone altamente vocate, sbaglia di grosso. Perché se è vero che la bollicina Made in Italy ha come riferimento queste quattro zone, è altresì vero che buoni, anzi ottimi spumanti Metodo Classico si possono trovare anche in altre parti d’Italia. Anche a Modena, patria del Lambrusco.
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KONE’ 2012, STOFFA E CARATTERE DEL PICENO VITIVINICOLO
E’ sempre difficile parlare di un amico, quando poi questo è anche un produttore vitivinicolo che dista 200 metri da casa tua e tu devi (vuoi) recensire un suo vino, l’impresa si fa davvero ardua. Il produttore è Rocco Vallorani, giovane enologo di Colli del Tronto che, insieme al fratello Stefano, alcuni anni fa ha completamente ristrutturato la cantina paterna (e prima ancora dei nonni) dando vita a “Vigneti Vallorani”, ed il vino che mi accingo a recensire è il suo Konè 2012, un Rosso Piceno Superiore Dop.
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IL VINO DEL PRESIDENTE, UN PASSITO DEDICATO DA TRIACCA A CARLO AZEGLIO CIAMPI
Sondrio, luglio 2003. Una cena in Prefettura, ospiti d’onore l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e la sua gentile consorte, signora Franca. Arriva il dessert e, con esso, un vino dolce ancora in fase di sperimentazione (tanto che se ne vinificavano alcune decine di bottiglie) – un Moscato Rosa - dell’azienda svizzera (produttrice di vini italiani) Triacca, in Valtellina.
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TRENTODOC CONTE FEDERICO BRUT RISERVA 2012, BUONA LA PRIMA…CON RISERVA
Negli ultimi anni, da grande estimatore della bollicina italica, devo dire che mi sono maggiormente interessato agli spumanti metodo classico trentini, ovvero a marchio Trentodoc. Non conoscevo, perché mai assaggiati prima, i vini dell’azienda Bossi Fedrigotti in quel di Rovereto, da qualche anno in partnership con la società Masi Agricola.
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DONNA ORGILLA 2016, IL TERROIR NEL BICCHIERETorno ad occuparmi di Pecorino, e questa volta salgo verso Cossignano per dirigermi verso l’azienda agricola Fiorano, di Paola ed Alessandra Massi e Paolo Beretta. Due i vini da uve pecorino in purezza prodotti: il Donna Orgilla e il Giulia Erminia, quest’ultimo vinificato in tonneau. Ma è del Donna Orgilla - annata 2016 - che vorrei parlare, il vino forse più conosciuto della cantina cossignanese, sicuramente il più premiato in questi anni.
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MERCATO DEL VINO, AVANZANO LE ENOTECHE ONLINECome si sta orientando il mercato di vendita del vino e dove è più conveniente comprare una buona bottiglia di vino oggigiorno? Una bella domanda, perché l’acquisto di vino oggi più che mai è molto diversificato rispetto al passato. Perché se l’enoteca classica rimane un porto sicuro per quanti cercano competenza e consigli per l’acquisto rispetto magari ad un’esigenza particolare, molte altre sono le possibilità offerte dal mercato in questi ultimi anni.
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TRENTODOC REDOR RISERVA 2009, NON SOLO TEROLDEGO PER LA CANTINA ROTALIANACi sono cooperative vitivinicole sociali, in Trentino, che nonostante facciano grandi quando non grandissimi numeri, producono bottiglie di qualità. In taluni casi di eccellente qualità. Un esempio? La Cantina Rotaliana ed il suo TrentoDoc Redor Riserva 2009. Uno spumante metodo classico che riesce a mettere in second’ordine tanti champagne.
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ONIROCEP, UN PECORINO CHE PROFUMA DI MONTAGNAUn Pecorino che profuma di montagna. L’Onirocep, anagramma della parola pecorino di quando quest’appellativo, non essendo ancora il vino una Doc, non poteva comparire in etichetta, è il fiore all’occhiello della cantina Pantaleone, piccola azienda in quel di Colonnata Alta a dieci minuti d’auto da Ascoli Piceno, Una cantina giovane (è nata nel 2005) ma già di successo.
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MONTEPULCIANO MON AMOURMontepulciano mon amour. Se poi è quello abruzzese e non marchigiano e piceno va bene uguale, anzi. Degustazione di due magnum, entrambe annata 2011, di Montepulciano Colle Trà cantina Guido Strappelli di Torano Nuovo, e del Lumen (quest’ultimo con un saldo del 30% di cabernet sauvignon) di Dino Illuminati in quel di Controguerra. Due bottiglie che a mio avviso sono tra le massime espressioni abruzzesi declinate in rosso.
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UN AGLIANICO TRA I MIGLIORI DEL VULTUREC’è un vino rosso in Italia che sta vivendo la sua seconda primavera di successo grazie all’elevata qualità media (mi scuso per l’ossimoro, ma non mi vengono in mente altri termini per rendere al meglio l’idea) della produzione, che vanta un territorio d’eccezione atto alla coltivazione della vite all’ombra del vulcano, quel monte Vulture che gode di un ottimo clima e di un terroir favoloso . Mi riferisco all’Aglianico del Vulture, per il quale un tempo era stato coniato l’appellativo di Barolo del sud. E c’è una cantina, non la sola, che storicamente da oltre un secolo rappresenta al meglio questo nobile vitigno: Armando Martino, di Rionero in Vulture.
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GAIOSPINO 2015, UN VERDICCHIO SUGLI SCUDIIl verdicchio è unanimemente riconosciuto come uno dei migliori vini bianchi italiani. Tante le etichette di altrettante cantine ubicate nelle due zone a Doc in regione: Matelica e Jesi. Oggi mi soffermo su un verdicchio di Jesi a mio avviso ancora poco conosciuto dalle nostre parti, nonostante la cantina sia in auge dal 1981 in quel di Staffolo. Mi riferisco alla Fattoria Coroncino della Famiglia Canestrari - Lucio, Fiorella e figli -, che l’hanno tirata su a piccoli passi e con non pochi sacrifici ed il cui motto è “ ‘ndo arivo metto n’segno ”.
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UN DETTORI TROPPO DOLCEE’ antipatico anche scriverlo, ma se nel corso delle tante degustazioni s’incontra un vino che è piaciuto meno di altri o non è piaciuto affatto (sempre rimarcando il gusto personale), è giusto parlarne.
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COME SPENDERE AL MEGLIO I PROPRI SOLDIA parità di prezzo, qualità diversa. A patto, ovvio, di conoscere bene i prodotti che si acquistano.
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BOLLICINE FOR EVERPassate le feste, è tempo di primi bilanci su cosa di buono si è bevuto a Natale, ma ancor di più (e meglio) a Capodanno.
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